RUFOISM
Black Herb
Rufoism (Marco Perroni) è nato a Cantù nel 1970, vive, dipinge e suona in un gruppo rock’n’ roll.
“Quasi tutta la mia produzione è basata su difetti del genere umano, dal quale non posso esimermi, ahimè. Negli ultimi anni ha cercato conforto in tutto ciò che l’Uomo non ha creato né toccato. Ma cosa l’Uomo non ha toccato con le sue creazioni e le sue smanie? La nausea mi raggiunge davanti all’immagine di personaggi stolti, prepotenti e per di più influenti. Con i miei attrezzi da lavoro queste figure le ho sempre maltrattate con sarcasmo e citate rappresentandole in modo grottesco, centinaia di volte. In questa sterzata recente vivo di visioni che nascono solo dalla mia instabilità emotiva, senza specifici riferimenti alla realtà. Boschi, rocce, alberi fiumi, radure, deserti, mari sono pure invenzioni che per paradosso in qualche angolo della Terra troverebbero riscontro. Ma di certo l’influenza negativa di ciò che è fuori di me si ripercuote in maniera dannata e silenziosa”.
Rufoism inizia a esporre nel 1993 alla Galleria Poleschi Arte di Lucca e Milano, poi nel 1999 al Teatro Massimo di Palermo, e successivamente alla galleria Arte in cornice di Torino. Nel 2004 ha presentato suoi lavori presso la galleria Montrasio di Milano e Monza, e nel 2007 i suoi dipinti e acquerelli su carta sono i protagonisti di una personale nella storica sede della Galleria Montrasio, in via Brera a Milano. Nello stesso anno, insieme all’amico pittore Nicola Villa, si trasferisce a New York per il progetto Harlem Studio Fellowship, ideato da Raffaele Bedarida e Ruggero Montrasio.
È del 2010 la sua grande personale, Bestiario Umano, tenutasi al Palazzo del Broletto di Como; Piccolo Bestiario Umano è stato esposto alla Galleria il Punto di Bologna. Nell’ottobre 2015 ha esposto i suoi disegni digitali in una personale presso Harlem Room-Montrasio Arte a Milano e nel novembre dello stesso anno le sue opere su carta e tela sono state presentate alla Galleriapiù di Bologna nella personale Psycodrammi.
Nel 2018 ha partecipato a Esprit Decadentisme. Ermeneutica di un parnassianesimo contemporaneo a cura di Alberto Gross e Edoardo Battistini, e nel a 2019 ERO-TIC, presso la London Art Week. Nel 2022 ha esposto le sue opere presso la galleria d’arte The Rooom di Bologna. Di lui hanno scritto, tra gli altri, Enrico Mascelloni, Dino Carlesi, Nicola Miceli, Chiara Gatti e Marco Mancassola.
Nel 2011 è stato nominato artista emergente su Art Journal.
Didascalie
Foto di copertina: Boccioli bianchi
Galleria fotografica:
Foto 1: Albero del diavolo
Foto 2: Black herb
Foto 3: Donna con cane
Foto 4: Good place
Foto 5: Non dovresti essere qui
Foto 6: Grotta dei denti
Foto 7: Palude
Foto 8: Paolo e Francesca
Foto 9: Scogli
Foto 10: Titano ubriaco in bar vuoto
Foto 11: Un semplice giardino, 2018/19, tecnica mista su juta, 140×106 cm