Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni
Oggi a Treviso arriva il Giro e inaugura la mostra, che poi resterà aperta fino al 2 ottobre in Santa Margherita, nuova sede del Museo Nazionale Collezione Salce
La data inaugurale dell’esposizione promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto, diretta da Daniela Ferrara, coincide con l’arrivo a Treviso della 18esima tappa del Giro d’Italia, la Borgo Valsugana – Treviso: 152 km con dislivelli di 1150 metri. Il ciclismo di oggi è il diretto discendente di quello, pionieristico, raccontato al Museo Nazionale Collezione Salce dalla grande mostra Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni. Oggi, per raggiungere il traguardo di Treviso, i ciclisti attraverseranno il quartier del Piave e pedaleranno sulle colline di Valdobbiadene patrimonio Unesco per arrivare poi, lungo la Pontebbana, nel capoluogo.
Due le sezioni principali del percorso espositivo: da una parte lo sport e l’agonismo, con i suoi protagonisti, le produzioni, i marchi e l’esposizione di pezzi storici della collezione Pinarello. Dall’altra gli aspetti sociali: le donne, il costume, i viaggi, il turismo, appunto.
“In mostra, oltre alle bici Pinarello che hanno fatto la storia del ciclismo degli ultimi cinquant’anni, i manifesti di passate edizioni del Giro, e di altre competizioni – spiega la direttrice del Salce Elisabetta Pasqualin, “ma anche affiches storiche che rinviano alla nascita della bicicletta, quando non era uno strumento sportivo ma uno potentissimo volano di promozione sociale. Osserverebbero come grazie alle due ruote sia nato un turismo che, sempre su due ruote, è oggi popolarissimo. E potrebbero ritrovare i nomi delle marche storiche che da fine Ottocento hanno dato vita ad una fiorente industria, che affidava spesso la propria comunicazione ai nomi più noti dell’illustrazione pubblicitaria dell’epoca.”
A firmare le affiches che Elisabetta Pasqualin ha selezionato per questa ricca esposizione, sono artisti come Dudovich, Mazza, Malerba, Ballerio, Villa, Alberto Martini, Codognato, Boccasile. Vale a dire molti tra i maggiori protagonisti della storia dell’illustrazione e dell’arte italiana del secolo passato.
“La storia di Treviso e quella della bicicletta si intrecciano da oltre un secolo – racconta Antonella Stelitano, consulente storica della mostra – Sono storie di marchi, di società ciclistiche, di gare, di primati, di passione per le due ruote, storie economiche, sociali, di costume. Cambiano l’Italia e cambiano la città di Treviso. Come rappresentante della Società Italiana di Storia dello Sport e come trevigiana sono davvero lieta che questa storia sia raccontata oggi attraverso questi magnifici manifesti”. La mostra è a cura di Elisabetta Pasqualin; consulente storica Antonella Stelitano; da un’idea di Chiara Matteazzi
Il 26 maggio, anche “Ruota a ruota. Storie di biciclette, manifesti e campioni” festeggia i Girini e tutti i trevigiani che accorreranno ad accoglierli. Conclusa la breve cerimonia inaugurale della mattina, infatti, la mostra resterà aperta a ingresso libero, sino alle 18.
Info: www.collezionesalce.beniculturali.it
Sibilla Panfili