Il “Metodo Nave Italia” è indirizzato a persone con disabilità cognitive, deficit sensoriali, malattie genetiche, disagio psichico e sociale, nelle varie forme in cui esso si manifesta
Con i suoi 61 metri di lunghezza e i 1300 metri di superficie velica complessiva è considerato il “brigantino goletta” più grande al mondo. Questo veliero, denominato “Nave Italia” è un gioiello della Fondazione Tender To Nave Italia che lo mette a disposizione per una campagna di solidarietà che ha come obiettivo quello di abbattere ogni pregiudizio sulle disabilità e sul disagio sociale. A bordo, insieme all’equipaggio della Marina Militare e allo staff della Fondazione, saliranno più di 20 tra fondazioni, istituti scolastici, università, enti e associazioni selezionati dal comitato scientifico della Fondazione, tra le oltre 50 domande pervenute, e provenienti da Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Liguria e una dal SudAfrica. Oltre ai progetti di solidarietà, Nave Italia parteciperà a vari eventi regionali e nazionali per promuovere le attività della Fondazione. Nave Italia ha appena mollato gli ormeggi facendo rotta sulla stagione 2024 e imbarcando il primo gruppo RAGGIO DI LUCE Cooperativa Sociale ETS, con cui ha avuto inizio la Campagna di Solidarietà 2024, dalla base navale della Spezia.
Il progetto denominato “Green team on the sea” si è rivolto a dieci beneficiari, con età compresa dai 28 ai 58 anni con diverse disabilità cognitive e psichiatriche, con il fine di favorire l’empowerment del singolo, le autonomie personali, nonché sensibilizzare e stimolare la consapevolezza sull’ambiente marino e la sua tutela. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, i marinai con disabilità hanno partecipato in maniera attiva a tutte le attività di bordo, tra cui le assemblee mattinali, il posto di rassetto, i turni di servizio, e il posto di manovra alle vele. Grande entusiasmo hanno suscitato i laboratori di nodi e cartografia e la sfida della salita a riva sull’albero di trinchetto. I 5 giorni trascorsi in mare hanno permesso loro di integrarsi appieno con l’equipaggio della nave con il quale c’è stata, sin da subito, piena sintonia e sincero affiatamento. La Campagna 2024 è proseguita, poi, con l’imbarco del nuovo gruppo dell’Università di Verona (persone con sclerosi multipla) il 7 maggio dalla base navale della Spezia per dirigere verso Genova. In questo caso i marinai hanno avuto modo di vivere attivamente la quotidianità di bordo: l’assemblea mattinale, il posto di lavaggio, la lucidatura degli ottoni ed il frattazzo in coperta, il posto di manovra alle vele e la cerimonia dell’ammina bandiera solenne, divenendo subito parte dell’Equipaggio in piena sintonia ed empatia. La Campagna 2024 proseguirà il prossimo 14 maggio, con l’imbarco del gruppo UN FUTURO PER L’ASPERGER, composto da giovani affetti da questa rara forma di autismo, che avrà modo di passare a bordo una settimana nelle acque del golfo ligure.
Davide Mosca