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Scoperte a Matera altre quattro chiese rupestri

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21/12/2021

A trovarle sono stati dei giovani ricercatori. Le antiche strutture presentano tutte degli interessanti aspetti artistici e architettonici

Capolavoro infinito. Il cuore antico di Matera non smette di riservare magnifiche sorprese. Tra i suggestivi vicoli dei rioni Sassi gli studiosi hanno messo a segna una nuova e sensazionale scoperta: quattro chiese rupestri di epoca medievale. Sono dedicate a Sant’Eugenia, San Cataldo, Sant’Andrea e San Bartolomeo. A scoprirle sono stati quattro giovani ricercatori, durante alcuni approfondimenti messi in campo in concomitanza con l’aggiornamento del catasto dei beni culturali.

Matera, primo sito meridionale a essere dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco, arricchisce così la sua lunga e affascinante storia. Tutti i dettagli sono stati illustrati nei giorni scorsi in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Francesco Foschino e Raffaele Paolicelli, che hanno curato per il Comune l’aggiornamento del catasto, e Gianfranco Lionetti e Marco Pelosi, gli autori di un lavoro di ricerca sulla storia e la toponomastica della città. Gli studiosi hanno spiegato – come riporta l’Ansa – che i quattro siti rupestri hanno subìto diverse destinazioni d’uso e che sono stati anche occultati per esigenze funzionali. I quattro edifici presentano tutti degli aspetti artistici e architettonici piuttosto interessanti, considerato che sono state trovate tracce di archi, absidi e affreschi.

Un importante lavoro di studio e di ricerca che, prossimamente, sarà pubblicato sulla rivista Mathera, edita da Antros. Un approfondimento che fa comunque parte di un lavoro ancora più ampio che ha permesso di segnalare altri otto siti con ubicazione ancora incerta.

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