Sessanta, ma non li dimostra
Gli scatti artistici di Rankin per celebrare la Jaguar Mk2
Una berlina che ha fatto epoca. Dalle linee essenziali e particolari. Che hanno rappresentato al meglio lo stile e la classe della più pura britishness. Un’epoca in cui il suono del motore della MK2 ne è stata anche la colonna sonora.
L’auto è sicuramente una delle più celebri uscite dalle fabbriche del brand di Coventry. Lanciata nel 1959 all’Earl’s Court Motor Show di Londra si trasformò immediatamente in un oggetto di culto e del desiderio per molti appassionati. Un vero sogno a occhi aperti grazie all’audace design e alle sue curve aggraziate. Sotto cui rombava un potente sei cilindri in varie configurazioni derivato dalla XK, di cui al top di gamma c’era il 3,8 litri da 220 CV e da oltre 200 km/h di velocità massima.
Oltre alle sue incredibili prestazioni stradali, la Jaguar Mk2 fu estremamente competitiva anche in pista, facendo registrare innumerevoli vittorie con al volante grandi piloti del calibro di Roy Salvadori e Graham Hill. E così sessant’anni dal debutto Jaguar ha voluto festeggiare la ricorrenza attraverso gli scatti di John Rankin Waddell, ovvero Rankin, ritrattista, editore, fotografo e regista britannico di moda e fashion style. Studi al London College of Printing dove ha incontrato il suo collega Jefferson Hack, con il quale ha lanciato Dazed and Confused, iconica rivista di cultura pop, Rankin è considerato uno dei più ammirati e apprezzati artisti, dotato di uno stile tanto audace e provocatorio. Il suo portfolio è composto da molti nomi famosi, tra cui Tony Blair, Spice Girls, Madonna, Kate Moss, Sua Altezza la Regina Elisabetta II, i Rolling Stones e David Bowie. In Period Drama, Rankin immortala la Mk2 in una white room caratterizzata da un’affascinante e accattivante trama a pois neri.
La Mk 2 dell’opera è un modello Dark Blue di 3,8 litri con cambio manuale, proveniente dalla Jaguar Classic Collection. Lo scatto è il terzo di un’esclusiva partnership tra Jaguar e Rankin, ideata per celebrare l’essenza stilistica di tre importanti modelli del brand britannico, ovvero la XF, la XE e la appunto Mk 2 e intitolata Rooms.
«La Jaguar Mk 2 è una vettura davvero speciale – ha dichiarato Rankin – innegabilmente bella e ottimamente proporzionata. Ho voluto creare qualcosa che rendesse omaggio alla sua forma e alla sua storia, ma che al tempo stesso avesse una prospettiva assolutamente moderna. Ecco perché ho scelto di utilizzare i pois». Julian Thomson, Jaguar Design Director, ha aggiunto: «I pois sono perfetti per la Mk2. Possono essere malinconicamente nostalgici ma anche assolutamente moderni, il che li rende un classico senza tempo. Rankin è riuscito a creare qualcosa di veramente eccezionale, con un’eleganza e un fascino accattivante che tutti in Jaguar apprezziamo».
La session completa di Rankin comprende anche due altre Jaguar, la XF e la XE ritratte, rispettivamente in Flying High e in Moving the Mist. Nel primo scatto, afferma Rankin, che ha come soggetto la Jaguar XF, «ho voluto usare centinaia di uccelli di carta realizzati a mano, rifiniti in arancione brillante per creare uno spettacolare contrasto con la fantastica vernice metallizzata della XF. L’immagine esalta l’opera ingegneristica della vettura e le sue splendide linee esterne». Nell’altro, invece, per evidenziare le forme della Jaguar XE sono stati utilizzati diversi strati di fogli traslucidi sospesi su dei sostegni appositamente costruiti e coadiuvati da una serie di macchine del vento per creare un flusso d’aria controllato, il mio tributo alla forma fluente e alla naturale eleganza della XE.
Fabio Schiavo