Si tratta della vettura numero 69 creata dal cavallino rampante per la massima categoria automobilistica
Il lancio del nuovo modello di auto che correrà nella stagione di Formula 1 ha sempre un qualcosa di magico. Carico di desideri, di sogni di vittorie e di leggenda. Se poi l’evento in questione riguarda la Ferrari allora il tutto assume un sapore ancora più intenso. La SF-23 è finalmente realtà, svelata nel corso della presentazione ufficiale a Fiorano alla presenza di circa cinquecento tifosi e dei piloti ufficiali Charles Leclerc e Carlos Sainz a pochi giorni, il 5 marzo, dalla prima prova del circuito di Formula 1 che prenderà il via in Bahrain. Anche questa giornata entrerà nella storia per una vettura che rappresenta la sessantanovesima costruita da Maranello per la massima categoria automobilistica.
Le iniziali del nome SF23 stanno per Scuderia Ferrari con il numero a indicare la stagione agonistica in corso. Sugli spalti hanno dunque trovato posto alcuni membri degli Scuderia Ferrari Club, ma anche diversi studenti del Muner – la Motorvehicle University of Emilia-Romagna – e gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alfredo Ferrari” accompagnati dai loro insegnanti che hanno potuto incontrare i loro beniamini. Grande emozione anche per i due piloti che hanno potuto effettuare i primi giri in pista con il nuovo bolide: «Tutto il team – ha commentato Charles Leclerc- ha lavorato molto sulla nuova monoposto e vederla per la prima volta è semplicemente fantastico. L’inizio della stagione è molto vicino, e questo è sempre un momento emozionante. Poterla guidare qui a Fiorano oggi, condividendo l’esperienza con i nostri tifosi e i nostri partner, è stato bellissimo anche se ovviamente per fare delle valutazioni dobbiamo aspettare i primi giri veri nei test». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il compagno di squadra Carlos Sainz: «Avere la possibilità di svelare l’auto davanti ai nostri tifosi è stato grandioso per me visto che questo è il mio primo evento di lancio in presenza da quando sono entrato a far parte della Scuderia. Vorrei ringraziare tutte le persone che si sono unite a noi in un giorno così speciale, sia qui che online in tutto il mondo. Questa vettura è il risultato del duro lavoro e della passione che ogni membro del team ci ha messo negli scorsi mesi e sembra un ulteriore passo avanti. Il nostro obiettivo non può che essere spingere al massimo e provare a portare ancora più vittorie, essere sempre competitivi e lottare per i entrambi i campionati del mondo. Non vedo l’ora di scendere in pista per la prima volta in Bahrain e di dare il via a questa nuova stagione». Per quanto riguarda la vettura gli ingegneri Ferrari hanno messo a punto un telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo. Carrozzeria e sedile sono in fibra di carbonio. Per quanto riguarda la power unit si tratta di un motore 1600 di cilindrata con più di mille cavalli e cambio longitudinale Ferrari a otto marce più retro. Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori. Ruote anteriori e posteriori da 18”.
Davide Mosca