Slow Nature, la casa della moda green
Fa il suo debutto la piattaforma di e-commerce che riunisce tutti i brand che scommettono sulla sostenibilità
Tutto parte da un presupposto: l’industria tessile è una delle più inquinanti al mondo. Per questo nell’universo della moda sta cominciando a prendere piede un approccio del tutto diverso. Basti pensare che oggi, in Europa, sono circa 300 le start up che propongono abiti e accessori eco-friendly e prodotti nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori. Di conseguenza a Milano ha da poco fatto il suo debutto Slow Nature, una azienda di e-commerce che nasce proprio con l’obiettivo di riunire in un’unica piattaforma tutti quei brand accomunati tra loro dall’impegno nel campo della sostenibilità.
«La nostra piattaforma vuole essere uno strumento che consenta ai consumatori responsabili di potersi vestire in maniera sostenibile dalla testa ai piedi – spiega Olga Yanovska Bianchi, la fondatrice di Slow Nature -. Spesso le buone intenzioni dei consumatori, infatti, si scontrano con la difficoltà di individuare i produttori e i brand che seguono una filosofia ispirata alla sostenibilità». Grazie a una accurata opera di scouting di marchi, Slow Nature è riuscita nel giro di poco tempo a raccogliere un qualcosa come mille prodotti, per una offerta completa di abbigliamento che va dall’intimo allo sportswear passando per gli accessori, per un total look rigorosamente all’insegna della sostenibilità.
«Ho ben presto capito che combattere una battaglia solitaria contro il mercato della moda convenzionale sarebbe stata un’impresa troppo ardua per una start up. Ecco perché abbiamo iniziato a cercare marchi sostenibili per invitarli a unirsi a noi – aggiunge la fondatrice di Slow Nature -. L’Italia è un Paese con una grande tradizione nel settore. Vogliamo ispirare gli italiani, grandi amanti dello stile, a vestirsi in modo più sostenibile per l’ambiente e contemporaneamente vogliamo far conoscere le eccellenze italiane su mercati come Gran Bretagna, Germania e Paesi Scandinavi, dove il pubblico è già sensibile alla ricerca di proposte sostenibili di alta qualità».
I criteri di valutazioni di Slow Nature sono piuttosto rigorosi: oltre all’elevato standard qualitativo, ogni prodotto non solo deve essere realizzato con tessuti ecologici di origine organica, riciclata o innovativa, ma deve anche esibire certificazioni che attestino l’effettivo utilizzo di pratiche sostenibili nella produzione. Un ultimo requisito, ma non meno importante, è il rispetto etico delle condizioni di lavoro di chi ha contribuito alla produzione.
Dario Budroni