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Stellantis, presentato il Dare Forward 2030

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16/03/2022

Il piano strategico del gruppo automobilistico prevede un abbassamento dei costi e un maggior impiego di risorse verso le auto elettriche

300 miliardi di euro di ricavi entro il 2030. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha illustrato nei giorni scorsi il piano strategico dell’azienda. Un progetto ambizioso, corposo e molto specifico in merito alle prossime mosse di questo gruppo automobilistico, nato nel 2019 dalla fusione di PSA (Peugeot, Opel, Citroën) e FCA (Fiat, Alfa Romeo, Chrysler e Maserati). Le scelte europee in materia energetica hanno portato a una grossa accelerazione nel settore dell’automotive, con i grandi marchi in corsa per ottenere la fetta più grande del mercato. Da quello che emerge in questa presentazione, Stellantis vuole subito anticipare i tempi per quanto riguarda la sostenibilità. Su questo aspetto di grande attualità Tavares ha mostrato le prime cifre che guideranno questa lunga transizione, puntando ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2038. Questo numero può sembrare astratto a una prima lettura, se non fosse correlato a un altro dato che offre invece una prospettiva più ampia e responsabile nei confronti l’ambiente. Entro il 2030, infatti, l’azienda si impegna a ridurre del 50% l’inquinamento dei suoi stabilimenti, stabilendo una gradualità raggiungibile solo con un progetto definito.

Un’azienda sempre più elettrica
Guardando con attenzione i loro piani per il futuro, ha ben chiaro quelle che sono le prossime sfide. Costruirsi attorno un’identità nuova non è semplice, e non è sufficiente puntare solo sulla tecnologia per ottenere i risultati. Per questo è interessante come siano stati suddivisi i vari marchi a seconda di come i clienti li percepiscono. Luxury (Maserati), premium (Alfa Romeo, Lancia, Ds Automobiles), e via via i marchi distintivi della storia italiana, francese e tedesca. Tutti legati però dallo stesso destino: elettrico. Il gruppo per ognuno di questi brand ha organizzato una specifica timeline in modo da raggiungere l’obiettivo di vendita di auto elettriche in Europa (si parla del 100%) e negli Stati Uniti (50%) fissato per il 2030. L’Unione Europea aveva deciso di stoppare la produzione di auto a combustibile per il 2035, ma Stellantis conterà di produrre 75 modelli di nuova generazione entro il decennio, per un totale di 5 milioni di auto acquistate con le nuove tecnologie disponibili sul mercato. Si partirà dall’intero comparto luxury dal 2024, e si proseguirà con i marchi Alfa Romeo, Lancia e DS nel 2025. Per gli altri sarà il 2026 l’anno della svolta completamente green.

Gli investimenti
Intanto già alcuni grandi modelli si aggiungeranno alle auto che già circolano per le strade europee, come il SUV elettrico del marchio Jeep che sarà distribuito a partire dal 2023, mentre nel 2024 sarà il turno del pick-up Ram 1500 BEV. In più si cercherà di investire sulle Gigafactory da realizzare per far fronte al tema delle batterie. Il gruppo prevede infatti di produrre 5 attraverso alcune partnership strategiche con marchi come CC, LG e Samsung, mentre si proverà sin da ora a incentivare un modello di economia circolare negli interessi non solo aziendali, ma anche per il Pianeta. Ottenere tutto questo significa allargare il proprio bacino di utenti disposti ad acquistare i veicoli, aumentando di oltre il 25% i ricavi da aree geografiche lontane dall’Europa e dal Nord America, e lanciandosi sul mercato digitale con un terzo delle vendite globali.

Riccardo Lo Re

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