Il titolo di Capitale Italiana del Libro, istituito nel 2020, comporta un finanziamento di 500mila euro destinato a sostenere le iniziative culturali della città vincitrice

Subiaco, incantevole borgo del Lazio conosciuto come culla del monachesimo benedettino e del libro stampato in Italia, è stata proclamata Capitale Italiana del Libro 2025. L’annuncio è stato dato a Roma dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante una conferenza stampa tenutasi presso il Ministero della Cultura. La città si è aggiudicata il prestigioso titolo grazie a un progetto ambizioso e innovativo, che punta a coniugare la valorizzazione del patrimonio bibliotecario con l’utilizzo delle tecnologie digitali, per avvicinare le nuove generazioni al mondo del libro e della lettura. La giuria, presieduta da Gian Arturo Ferrari, ha motivato la scelta di Subiaco evidenziando l’accuratezza e la varietà delle proposte contenute nel progetto. Tra i punti di forza, spicca il rilancio del patrimonio bibliotecario del territorio e il restauro di tesori librari di inestimabile valore. A questo si affianca l’obiettivo di riprodurre materialmente il primo libro stampato in Italia, realizzato proprio a Subiaco nel 1465, ricostruendo la prima tipografia a caratteri mobili italiana. Un altro elemento innovativo del progetto è l’impiego di tecnologie digitali per coinvolgere un pubblico giovane: dai libri “parlati” nelle piazze agli spettacoli teatrali ispirati alla letteratura, fino a visite guidate nei musei arricchite da supporti audiovisivi come WhatsArt. Attraverso queste iniziative, Subiaco si propone di unire passato e futuro, dimostrando come la cultura, spesso percepita come distante, possa offrire stimoli sorprendenti e interattivi. Subiaco non è solo un luogo simbolo della tradizione libraria: è una città intrisa di storia e spiritualità, famosa per i suoi monasteri benedettini di Santa Scolastica e San Benedetto, che attirano ogni anno migliaia di visitatori. Il progetto “Soglia del Paradiso”, con cui la città ha conquistato il titolo, punta a creare una rete integrata tra biblioteche comunali e scolastiche, favorendo la conoscenza del patrimonio storico e religioso del territorio attraverso nuovi prodotti editoriali e percorsi turistico-culturali.
La cultura a Subiaco diventa così un veicolo per scoprire le sue tante ricchezze artistiche e architettoniche, ma anche un’opportunità per consolidare il ruolo del libro come ponte tra generazioni. La competizione per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2025 è stata particolarmente serrata, con venti città in lizza, tra cui finaliste di grande prestigio come Sorrento, Ischia, Mistretta, Grottaferrata e Macchiagodena. Tuttavia, Subiaco ha saputo distinguersi grazie a un progetto che valorizza non solo il libro come oggetto culturale, ma anche il suo ruolo di strumento per comprendere il passato e costruire il futuro. Come sottolineato dal Ministro Giuli, il premio rappresenta una celebrazione della pluralità geografica e culturale dell’Italia, dimostrando quanto la promozione del libro sia oggi centrale nella valorizzazione del territorio. Il titolo di Capitale Italiana del Libro, istituito nel 2020, comporta un finanziamento di 500mila euro destinato a sostenere le iniziative culturali della città vincitrice. Dal 2020 a oggi, città come Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova e Taurianova hanno portato avanti progetti di grande valore, promuovendo la lettura come strumento di crescita collettiva.
Con questo riconoscimento, Subiaco si prepara a essere protagonista di un anno ricco di eventi e attività, invitando non solo i suoi abitanti, ma anche visitatori da tutta Italia a riscoprire il potere dei libri. La città offrirà un esempio concreto di come la cultura possa essere un motore inesauribile di sviluppo, capace di unire passato e presente in un’esperienza unica.

Davide Mosca

You May Also Like