Superga 2750: un modello iconico che resiste nel tempo
Scarpe intramontabili che da oltre cent’anni sono in cima alla lista dei desideri, capaci di rinnovarsi restando sempre fedeli a loro stesse
Le mitiche Superga, le “scarpe da tennis” per eccellenza. Le più celebri sono le citate 2750 bianche, che adesso sono prodotte anche con la para alta, ma di evoluzioni ne hanno avute tante con il passare del tempo. Ciò che rende Superga un progetto vincente è la capacità di adattarsi ai tempi, grazie alle numerose collaborazioni con personaggi di spicco del fashion system, ‒ tra cui Emrata, per citarne una tra i tanti ‒ e con case di moda apparentemente distanti dai codici delle sneakers, come Philosophy by Lorenzo Serafini.
Dagli store nelle grandi città ai rivenditori vista mare nelle località più remote, il marchio torinese è rintracciabile ovunque fin dalla nascita nel remoto 1911, anno in cui Walter Martiny, fondatore del brand e giovane imprenditore, decise di investire nella costruzione di una piccola fabbrica per la produzione di vari articoli in gomma. Il nome riprende quello della Basilica di Superga, importante simbolo di Torino, creando una strategia di comunicazione che richiama i valori del territorio, affiancata da testimonial dell’ambito sportivo ‒ come Dino Zoff e Adriano Panatta ‒ quanto dello showbiz.
L’obiettivo di Martiny era produrre una “scarpa per gli italiani”, e così fu.Così Superga resiste al mondo in continua evoluzione e oggi riesce a celebrare la sua storia con la collezione Glitter FW22, reinterpretando i classici e proponendo modelli più contemporanei per esprimere energia e leggerezza. Bagliori metallici e lamé definiscono l’attitudine glam-chic di questa scintillante collezione donna, presente in negozi monobrand, multibrand e sull’e-commerce, abbandonando per una stagione l’aspetto minimal che contraddistingue il marchio.
LA COLLEZIONE GLITTER FW22 DI SUPERGA
Non solo la celebre Superga 2750, che gioca con gli effetti iridescenti della tomaia in canvas metallizzato, ma anche la Superga 2730 reinterpretata in un modello unisex con una suola di 3 centimetri, che slancia la figura e rispetta gli elementi del DNA lifestyle del brand, e la 2790, esclusivamente da donna. Già indossate da influencer e stilosi addetti ai lavori, l’approvazione è garantita perché si sa che l’ossessione per i glitter non passerà mai. E questa stagione improntata sui trend degli Anni Duemila ne è l’esempio. Ancora una volta l’ultracentenario brand di calzature riesce ad attrarre i giovani, insegnando a molti come rimanere rilevanti senza snaturarsi, bensì attuando scelte strategiche al passo con i tempi e generando interesse, anno dopo anno, per chi sarà il loro prossimo alleato.
Sibilla Panfili