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Tecla, la casa in argilla che si stampa in 3D

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29/01/2020

Una soluzione abitativa economica, ecologica e biodegradabile

Due ispirazioni e due studi progettuali. Da un lato Tecla, la città immaginaria che Italo Calvino descrive nelle Città invisibili e la casa della Vespa vasaio (Sceliphron spirifex); dall’altro l’architetto Mario Cucinella e WASP, azienda specializzata nella stampa 3D.

Il connubio di ispirazione e progettualità ha dato vita a un programma ambizioso ma lungimirante, cioè dare una svolta sostenibile alle modalità di costruzione delle case e offrire un alloggio a prezzi accessibili alle fasce di popolazione più disagiate e in continuo aumento.

La casa-prototipo, realizzata in argilla utilizzando l’ultima tecnologia 3D di WASP, si troverà a Massa Lombarda (RA) e mette d’accordo esigenze ambientali e sociali. L’argilla è un materiale di facile reperimento, completamente biodegradabile e riciclabile, che risolve il problema degli scarti e delle emissioni sia durante la fase di produzione che quando la casa giunge a fine vita, poiché le sue parti possono reintegrarsi nella natura secondo principi di economia circolare. Inoltre il suo impiego richiede tempi più brevi rispetto alle costruzioni tradizionali.

Le case in argilla sono fra le più antiche ed ecologiche del mondo, un terzo della popolazione mondiale vive infatti in città di terra cruda edificate da millenni, anche perché è un materiale naturale dall’alta efficienza termica, dal basso impatto ambientale e dal costo ridottissimo.

“Insieme a WASP vogliamo sviluppare un prototipo innovativo di habitat stampato in 3D che risponda alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità” dichiara Mario Cucinella. “Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettura che si avvicini maggioramene alle esigenze delle persone e che, nella ‘terra’ trovi una risposta per la ‘Terra’. Una collaborazione che diventi il connubio tra l’architettura empatica e l’applicazione delle nuove tecnologie”.

“WASP prende ispirazione dalla vespa vasaio. Creiamo abitazioni stampate 3D utilizzando terra a Km0 in un’ottica di sostenibilità. Il materiale più antico e la tecnologia più avanzata si uniscono per dare nuova speranza al mondo”, continua Massimo Moretti di WASP. “Un anno fa nacque Gaia la prima casa stampata in 3D interamente in terra cruda. Oggi con i nostri partner stiamo costruendo Tecla, un intero habitat eco-sostenibile stampato in 3D. Il pianeta ci chiama ad un progetto comune che abbiamo condiviso con Mario Cucinella”.

L’abitazione è costituita da una cellula base, le cui forme e caratteristiche possono essere modificate a seconda del clima e del contesto locale, ed è composta da due cupole che si compenetrano a vicenda, con una zona giorno pensata come openspace, e una zona notte con un bagno. All’esterno, un piccolo lago raccoglie le acque meteoriche e grigie che possono essere riutilizzate in giardino grazie a un processo di fitodepurazione. Una seconda cellula produce energia pulita tramite pannelli solari.

 

Tecla si costruisce assemblando con le gru le varie parti ottenute con stampanti 3D, si può realizzare in misure differenti, replicare in vari ambienti, e prevedere anche all’interno di un progetto più ampio, come ad esempio un villaggio: questo significa che potrebbe andare a sostituire intere aree periferiche degradate come le favelas o le bidonville, garantendo agli abitanti condizioni di igiene, sicurezza e comfort di gran lunga migliori di quelle attuali.

Lo scenario architettonico che si prospetta può diventare un modello per le costruzioni del futuro delineando nuovi eco-distretti completamente autosufficienti. Tale approccio limiterà la produzione di scarti industriali e fornirà un modello sostenibile in grado di dare un significativo impulso alle economie nazionali e locali, migliorando il benessere delle comunità coinvolte. Una risposta al potere economico, contro le multinazionali che controllano la produzione e favoriscono i consumi eccessivi, con un nuovo modello di sviluppo più sostenibile.

Tecla è stata sviluppata mettendo a frutto la ricerca intrapresa da SOS – School of Sustainability, un corso professionale fondato da Mario Cucinella che combina educazione, ricerca e pratica. La ricerca, condotta anche con il supporto degli studenti del programma Sustainable Environmental Design dell’Architectural Association School of Architecture di Londra, ha investigato le cause e gli effetti della condizione della mancanza di case. Il corso ha analizzato l’utilizzo degli strumenti tecnologici per promuovere le soluzioni costruttive, basate su casi studio in luoghi dalle differenti condizioni climatiche. Il risultato di tale ricerca è un involucro edilizio altamente flessibile, progettato per essere resiliente ed energicamente efficiente a seconda del contesto ambientale, con un’efficienza che le tecnologie tradizionali non possono raggiungere.

 

Nathalie Anne Dodd

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