The Art of Connection, a Milano la mostra di Barabási
Per la prima volta in Italia sarà esposto l’intero corpus di opere dell’artista ungherese
Trent’anni di lavoro e innovazione raccolti in un unico luogo. Dall’8 febbraio e fino al 16 aprile il MEET- Digital Culture Center di Milano ospiterà la mostra The Art of Connection, che comprende l’intero corpus delle opere prodotte dal centro BarabásiLab del fisico e ricercatore ungherese Albert-László Barabási, famoso per le sue scoperte nella in network science e nella network medicine. Questa è la prima volta che le opere vengono esposte in Italia.
La premessa è tanto semplice quanto affascinante. Con una crescita esponenziale, il mondo oggi produce più dati in un giorno di quanti ne venissero generati nel corso di un decennio. Il percorso espositivo indaga questo cambiamento sociale e culturale portando in scena una panoramica tra immagini, rappresentazioni grafiche e sculture derivate da tutti i dati raccolti online negli ultimi 30 anni da Barabási e dal suo team, un ricco catalogo artistico che occuperà sia il piano terra che l’intero primo piano del museo. I visitatori saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta dell’architettura dei dati di rete, fino ad arrivare alla Immersive Room, un’installazione site specific per “entrare all’interno” dello studio dell’artista e comprendere al meglio la realtà creativa del suo laboratorio.
Dentro il BarabásiLab
Albert-László Barabási è tra i massimi esponenti della scienza dei sistemi di rete, nel 1999 ha introdotto insieme con Rèka Albert il concetto di reti ad invarianza di scala, anche chiamate reti di Barabasi e Albert. Questi suoi studi hanno dato un contributo significativo alla comprensione della dinamica del web. Nel 2007 ha fondato il laboratorio di ricerca BarabásiLab. Barabási ha sviluppato un modello matematico per analizzare e comprendere la grande quantità di dati generata dal mondo, che consente la visualizzazione di nodi e delle reti caratteristiche, producendo immagini a partire dai parametri e dai modelli ricavati.