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Timekettle M2: le cuffie per la traduzione istantanea

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08/09/2020

Dopo il successo del WT2, Timekettle ha pronta una nuova versione M2, che aggiunge nuove funzionalità per una traduzione immediata

La startup Timekettle è pronta con un nuovo dispositivo, il Timekettle M2. Una versione aggiornata (tra le varie funzioni, una modalità offline per la traduzione istantanea) ma che rispetta un procedimento divenuto ormai consueto per chi nasce e cresce nella rete: il crowdfunding. L’azienda è reduce da un ottimo risultato ottenuto tre anni, quando debuttava ufficialmente la prima loro creatura, il Timekettle WT2. Una campagna partita con il sostegno degli utenti, e che li ha portati fino alla vetta dei principali siti di e-commerce e dei negozi di elettronica. Il WT2 si presentava come uno strumento in grado di tradurre in 36 lingue. E in tre diverse modalità: simultanea, per ambienti con poco rumore; manuale, per situazioni più complesse, con possibilità di interferenze durante la conversazione; e altoparlante, dove è necessario l’utilizzo dello smartphone come microfono. Ad essere precisi, la comunicazione tra i vari interlocutori rimane ancora asincrona, ma a stupire di questo dispositivo è la precisione e la rapidità di risposta. Le pause tra un dialogo e l’altro in questo caso si assottigliano notevolmente; la conversazione diventa più fluida, senza che ci sia la paura di fraintendimenti. Questo grazie a sistemi in grado sia di garantire qualità sia nella fase di input (quando la voce viene incanalata e analizzata), che in quella di output, grazie all’apprendimento cumulativo del software di Timekettle.

Timekettle M2, traduzione offline e nuove funzioni

Non si smette mai di imparare. Proprio per questo, con il Timekettle M2 l’azienda ha deciso di ripercorrere lo stesso percorso cominciato nel 2017. Partendo ovviamente dalle esperienze dei vari utenti che hanno acquistato il WT2. Che cosa manca a questo strumento per essere completo? Dove si può ancora limare? La risposta è aggiungere nuove funzioni, entrando praticamente nel campo delle cuffie wireless. Senza dimenticare il suo ruolo che più lo contraddistingue: il traduttore. Una delle novità degli auricolari del nuovo Timekettle M2 è la possibilità di ascoltare la musica del proprio smartphone, selezionando il brano attraverso il bordo esterno della cuffia. Con un tocco in più, si potrà poi accedere all’assistente virtuale del cellulare, a seconda del sistema operativo che lo supporta. Oltre all’aumento la durata della batteria (fino a 30 ore), utilizzando il Wifi (o la rete del cellulare) il sistema sarà in grado tradurre 40 lingue, compresi 93 accenti. Ma la vera sorpresa sarà la modalità offline, che, al momento, prevedrà solo la traduzione dall’inglese allo spagnolo, il francese, il giapponese, il cinese, il coreano, e il russo.

Il Timekettle M2 è versatile, comodo, e semplice. Si ricarica all’interno della custodia come il predecessore, così da averlo sempre con sé, pronto per essere adoperato in ogni evenienza. Anche qui, esistono tre modalità di utilizzo. Il touch mode è perfetto per una conversazione tra due persone. Una volta che ciascun utente ha indossato la cuffia, è sufficiente toccare la parte esterna dell’auricolare per parlare in completa libertà, senza alcuna barriera linguistica. Con lesson mode, qualsiasi conferenza, lezione, o discorso pubblico non è più un ostacolo. Basta posizionare lo smartphone nel posto giusto, lontano da rumori in sottofondo, e il gioco è fatto. L’ultima, non meno importante, è lo speaker mode, una funzione utile quando si è in un taxi o, semplicemente quando il tempo scorre troppo in fretta. Lo smartphone potrà così tradurre qualsiasi frase in maniera istantanea, servendosi del vivavoce integrato.

 

Riccardo Lo Re

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