Tutela dei ghiacciai: la carovana di Legambiente
La nuova iniziativa dell’associazione ambientalista: tour sulle Alpi per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici
I ghiacciai continuano a soffrire. E a rimpicciolirsi. Un sintomo del riscaldamento globale che non può che preoccupare chi ha a cuore il futuro del pianeta. Per questo Legambiente ha da poco lanciato la seconda edizione dell’iniziativa Carovana dei ghiacciai. L’obiettivo è attraversare entro oggi, 13 settembre, tutto l’arco alpino, e con un salto anche sugli Appennini, per raccontare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e per promuovere la tutela della montagna di alta quota, tra monitoraggi, escursioni ed eventi culturali.
La situazione è drammatica. «A causa del riscaldamento globale i ghiacciai alpini si stanno riducendo. Più di 200 sono già scomparsi lasciando il posto a detriti e rocce. Il confronto tra la realtà odierna e le vecchie fotografie dei ghiacciai non lascia dubbi sulla fase di riduzione che stanno attraversando – spiegano da Legambiente, come si legge sul sito dell’associazione -. Un fenomeno preoccupante che si sta verificando ovunque nel mondo. Il rapido ritirarsi delle fronti glaciali non comporta solo perdita di paesaggi affascinanti e biodiversità, equivale alla scomparsa di importanti riserve di acqua dolce. Inoltre, il permafrost (il terreno perennemente ghiacciato), degradandosi causa instabilità sui versanti con pesanti rischi per le infrastrutture di alta quota». Per tutti questi motivi, dunque, Legambiente ha deciso di fare tappa in più ghiacciai alpini: quelli dell’Adamello (Lombardia e Trentino), della Val Martello (Alto Adige), del Canin (Friuli Venezia Giulia), del Calderone (Abruzzo) e del Gran Paradiso (Valle d’Aosta e Piemonte).
Dario Budroni