Tutto pronto per la messa in orbita del “Cacciatore di fulmini”
Lo strumento unico al mondo è un progetto interamente realizzato in Italia, a Campi Bisanzio da Leonardo
Verrà spedito nello spazio a caccia di fulmini. Il Lightning Image, un fulminometro realizzato da Leonardo, società italiana leader mondiale nel campo dell’aerospazio è pronto ed è stato integrato nel satellite di ultima generazione Meteosat Third Generation (MTG), di ESA ed EUMETSAT e costruito da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%). Lo strumento, unico al mondo ad offrire queste prestazioni è stato sviluppato da trenta ingegneri e tecnici di Leonardo, nei laboratori di Campi Bisanzio a Firenze. Il cacciatore di fulmini è composto da quattro telescopi, con cinque lenti ciascuno che guardano la Terra per catturare i dati dell’emisfero terrestre centrato sull’Europa, Nord Africa, Medio Oriente e del Sud America, Lightning Imager sarà in grado di rilevare la scarica elettrica dei fulmini dallo spazio in qualsiasi condizione di luce, sia di giorno che di notte e in qualsiasi scenario terrestre (mari, città, deserto). Il filminometro by Leonardo è capace di acquisire ben 500 immagini al secondo con la possibilità quindi di fornire alle agenzie europee di raccogliere dati preziosi anche negli angoli più remoti della terra, come anche negli oceani dove non è possibile installare stazioni metereologiche. Il “cacciatore di fulmini” di MTG non è passato inosservato oltreoceano. Nell’ambito della missione GEO-X, ovvero la futura missione metereologica di NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), Leonardo, in qualità di responsabile dello strumento, collabora con Northrop Grumman a uno dei due studi preliminari (Fase A) in gara per lo strumento Lightning Mapper, ovvero il “fulminometro” che equipaggerà il futuro satellite meteorologico dell’agenzia statunitense. I vantaggi sono certamente immaginabili con la possibilità di formulare previsioni meteo più affidabili individuando la posizione esatta delle tempeste e garantire maggiore sicurezza anche per i voli aerei.
I fulmini sono, infatti, un potenziale pericolo per gli aeromobili. Il lancio del satellite sarà gestito dal Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, mentre Leonardo si occuperà della fase di prima accensione e di commissioning dello strumento in volo fornendo supporto alle operazioni in volo per tutta la durata operativa del primo satellite MTG. Nel frattempo, a Firenze prosegue l’attività di sviluppo di questi fulminometri, altri tre, che avranno le stessa caratteristiche del primo e che, come da programma, saranno consegnati nel 2023 e 2024 per essere integrati nei prossimi satelliti che verranno lanciati in orbita.
Davide Mosca