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Un anno di successi per l’Agenzia Spaziale Italiana

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09/01/2023

La lista delle missioni spaziali di successo è davvero lunga e costellata di grandissime soddisfazioni per il nostro Paese

Il 2022 è stato certamente l’anno dei record dell’Agenzia Spaziale Italiana. Un capitolo che rimarrà nella storia, per gli innumerevoli traguardi raggiunti in termini di missioni di successo, di lanci, di eventi, accordi storici, scoperte scientifiche. E in questi primi giorni del 2023 negli uffici dell’ASI è tempo di bilanci e di programmazione per il futuro. Di certo frugando nel forziere dei ricordi non si può non tirar fuori quello più splendente. Con un’impresa che ha dello straordinario e affascinante: Il ritorno in orbita di Samantha Cristoforetti. Il 27 aprile, infatti, l’astronauta italiana ha partecipato alla missione internazionale “Minerva” polverizzando ben tre record: prima donna europea a fare una passeggiata spaziale, prima donna europea a diventare comandante dell’Iss, prima astronauta italiana a volare a bordo della capsula Crew Dragon della Space X. «Grazie all’Italia e a tutti gli italiani e le italiane che mi hanno sempre supportata e hanno seguito questa missione con affetto. Se oggi sono qui — aveva commentato con emozione all’indomani dell’impresa la Cristoforetti — è grazie al grande impegno e ai grandi risultati che il nostro Paese ha ottenuto, ottiene e continuerà a ottenere in ambito spaziale».

Ma se il risultato della Cristoforetti è stato quello di un intero Paese, di certo lo sono stati anche gli altri traguardi raggiunti. A partire dagli studi sulla polarizzazione dei raggi X e al progetto Ixpe, nato dalla collaborazione tra l’Asi e la Nasa. Un telescopio che è stato in grado di “guardare” Cassiopea A. Ma anche il CosmoSky-Med, un altro telescopio in grado di osservare la Terra consentendo tempi di rivisitazione ancora più rapidi rendendo il sistema radar uno strumento ancora più efficace nella gestione delle emergenze. Scorrendo la lunga lista degli eventi di Asi del 2022 balza, poi agli occhi, l’accordo tra Asi e Nasa denominato “Desrtinazione Luna”. Si tratta di uno studio preliminare dedicato alla progettazione dei futuri moduli lunari, i Lunar Surface Multi-Purpose Habitation (MPH) Module(s) proposti da Asi per il programma Artemis. A siglare l’intesa il Presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia e l’Amministratore della Nasa, Bill Nelson. Così come il nuovo lanciatore Esa Vega C che è stato sviluppato in collaborazione proprio con l’Italia e che ha visto il successo del suo volo inaugurale. Il razzo è stato un’evoluzione potenziata dell’originale e permetterà di recapitare in orbita fino a 2200 kg di carico, payload di diverse forme, dimensioni e peso.  Successo assoluto, poi, per la missione più sperimentale dell’anno, “Dart”, in combinazione con il satellite italiano LiciaCube.

Il 27 ottobre la sonda Nasa si è scagliata contro l’asteroide Dymorphos ed è riuscita a deviarne la traiettoria. Spettatore unico di questa prima assoluta è stata LiciaCube, un cubesat dell’Asi realizzato dall’azienda italiana Argotec, Il 16 novembre è stato poi il turno della missione Artemis I che ha sperimentato il nuovo sistema di trasporto per il volo umano intorno alla luna con a bordo il sistema ArgoMoon progettato dall’oasi. Il 13 dicembre, invece è stato sperimentato il satellite Mtg-1, il primo cacciatore di fulmini europeo con moltissima tecnologia italiana a bordo. A chiusura di un anno straordinario Asi ha deciso, infine, di celebrare la la Giornata Nazionale dello Spazio con oltre ottanta iniziative in tutto il Paese e altre cinquanta nelle sedi diplomatiche. Il 16 dicembre è stata quindi un’altra giornata storica con un interesse mai visto per lo spazio e di tutto ciò che gli ruota intorno. Il 2023 è appena cominciato, ma secondo quando riportato da Asi sarà ancora più entusiasmante del precedente.

Davide Mosca

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