Un crowdfunding per costruire Goldrake
Il celebre robot giapponese avrà una statua presso il Museo della Fantascienza di Torino
“Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e va…” Chi negli anni ‘80 non ha cantato la sigla di uno dei cartoni animati giapponesi più famosi del mondo? Tra i primi anime ad essere trasmessi sulla tv italiana nel 1979, UFO Robot Goldrake – nel nostro paese anche noto come Atlas Ufo Robot – è il capostipite dei robottoni spaziali arrivati dal Sol Levante, una vera e proprio rivoluzione dell’intrattenimento che continua forte ancora oggi a fare breccia nel cuore degli appassionati di tutte le età.
Creata dalla mente del mangaka Gō Nagai, la storia segue le avventure del giovane pilota Koji Kabuto che, a bordo del suo robot Goldrake, combatte contro il malvagio Dottor Hell e i suoi mostri meccanici. Goldrake è una delle serie più popolari e longeve della storia dell’anime giapponese, e ha anche ispirato numerosi giochi, fumetti e altri prodotti derivati. Un amore per il personaggio e l’animazione giapponese che non è indifferente ai ragazzi del MUFANT – il Museo della Fantascienza di Torino -, che per celebrare degnamente le avventure di Actarus hanno avviato una campagna di crowdfunding per la realizzazione di una statua di 8 metri raffigurante il leggendario robot, che verrà collocata nel “Parco del Fantastico”, lo spazio esterno del museo.
La statua di Goldrake è uno dei progetti che il Museo ha intrapreso insieme al comune di Torino per la realizzazione di diverse opere di arredo urbano per la valorizzazione del suo territorio periferico. Ad occuparsi del progetto il direttore della sezione piemontese di AIAPP – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio Ferruccio Capitani e sarà realizzato dai Fratelli Latini. La campagna crowdfunding, inoltre, prevede la presenza di diversi reward e ricompense a seconda del tier di supporto scelto: si va dal semplice grazie per il supporto fino al proprio nome inciso sulla statua per i donatori più generosi. E finora l’iniziativa si sta rivelando un ns eccesso: con oltre 30 giorni ancora davanti e a fronte di un obiettivo di 14mila euro, la campagna fondi ha già raccolto la bellezza di 4mila euro, gli organizzatori si sono impegnati a condividere tutti i dettagli dell’avanzamento dei lavori, dal design preliminare fino alla realizzazione delle singole componenti della statua.
Francesco di Nuzzo