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Una campagna per salvare il leone africano

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18/05/2021

In un secolo il numero degli individui è crollato del 90%. Il Wwf in campo per proteggere il re della savana dalle azioni dell’uomo

Il re della savana perde la sua corona. E la colpa è naturalmente dell’uomo. I numeri sono drammatici: il leone africano oggi vive solo nel 10% del suo areale storico e in 100 anni la popolazione è passata da 200mila a meno di 20mila individui. In altre parole, si tratta di un crollo del 90%. Se non si inverte la rotta, quello che è uno degli animali da sempre più amati potrebbe presto estinguersi, scomparire dalla faccia della terra. Per questo il Wwf, che proprio quest’anno ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno, ha lanciato una nuova campagna con l’obiettivo di contribuire al raddoppio del numero dei leoni entro il 2050.

Il declino di questi grandi felini è causato da più fattori: il degrado degli habitat naturali, il bracconaggio, la scomparsa delle prede, il conflitto uomo-leone e il commercio illegale. Un crollo che, come certifica la Iucn, è addirittura aumentato negli ultimi anni, con un meno 43% dal 1993 al 2014. Così il Wwf, per il sostegno del suo progetto Sos Leone, ha lanciato una campagna di donazioni attraverso il numero 45585, sia con sms che da rete fissa, attiva fino al prossimo 23 maggio.

Bastano davvero pochi euro per contribuire a salvare il re della savana, l’animale che è da sempre simbolo di forza ma che, a causa dell’uomo, adesso rischia seriamente di estinguersi nel giro di pochi anni. «Dobbiamo agire ora per non perdere questo predatore, la cui presenza indica lo stato di salute e integrità degli habitat e la cui diminuzione determinerebbe effetti negativi a catena su tutto l’ecosistema – spiegano dal Wwf -. Per questo lanciamo il progetto Sos Leone, che contribuisce a un programma globale per salvare i grandi felini del pianeta con l’obiettivo di raddoppiare entro il 2050 il numero dei leoni che vivono in natura, invertendo una tendenza che rischia di portare ad una loro rapida e inesorabile scomparsa. Il Wwf a fornire ai ranger l’equipaggiamento e le attrezzature per combattere la piaga del bracconaggio, a donare agli allevatori lampade solari che allontanano i leoni dalle loro mandrie, evitando così che vengano uccisi per vendetta. Il Wwf potrà inoltre finanziare la ricerca sul campo per censire i nuclei superstiti dei leoni e collaborare con enti e aree protette per trovare le soluzioni più efficaci per salvare questa specie».

 

Dario Budroni

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