Una rivoluzione nel settore ceramica, verso la transizione energetica
ABK group propone le nuove lastre in gres porcellanato con sistema Cooking Surface Prime: invisibile la zona cottura che risulta identica al piano di lavoro
Con lo slogan “emozioni in superficie”, ABK Group presenta una straordinaria innovazione. Il gruppo leader nella cultura ceramica industriale Made in Italy e Made in Emilia, che a inizio anno da Modena ha portato a Las Vegas le nuove superfici firmate dai brand ABKStone, Materia e Gardenia Slabs, e l’innovativo sistema di cottura a induzione invisibile Cooking Surface Prime continua ad offrire la sua visione del prodotto ceramico. La sua è una concezione sempre originale e riconoscibile, curata nel dettaglio e in grado di interpretare stili differenti, per soluzioni complete per estetica, formato e destinazione d’uso.
Il cammino di ABK Group parte nel 1992, anno in cui debutta ufficialmente come azienda produttrice specializzata nel rivestimento ceramico in bicottura.
Successivamente, grazie a una serie di acquisizioni strategiche, il brand inizia la produzione di pavimenti in gres porcellanato focalizzandosi, già da allora, sulla massima resa estetica e qualitativa, seguendo e a volte precorrendo le tendenze del mercato.
È autorizzato all’utilizzo del marchio “Ceramics of Italy” che rappresenta l’industria ceramica italiana nel mondo e che ne garantisce l’origine e la produzione, la trasparenza dell’azione commerciale e un’attenzione sempre maggiore verso le scelte dei consumatori. Ma vediamo nel concreto le ultime due rivoluzionarie proposte: si ratta del top per una cucina del futuro, denominato COOKING SURFACE PRIME, e le nuove lastre sinterizzate dette ABK stone. C’è, ma non si vede, sembra un semplice piano di lavoro, invece nasconde un sistema di cottura a induzione integrato. Cooking Surface Prime è una sintesi perfetta tra design e tecnologia: unisce l’estetica delle grandi lastre sinterizzate Abkstone a una soluzione tecnica innovativa e brevettata che rende obsoleto il metodo di cottura tradizionale.
La sinergia tra Cooking Surface Prime e le lastre stimola la creatività e permette di sfruttare al meglio lo spazio, che diventa pratico e versatile, per svolgere ogni attività della cucina, dalla lavorazione degli ingredienti alla cottura. L’induzione, integrata al materiale ceramico, si verifica solo quando il campo magnetico entra in contatto con un recipiente metallico e cuoce impiegando meno tempo rispetto alla cucina a gas. La superficie delle lastre Abkstone non brucia e il calore viene trasferito direttamente ai recipienti. In questo modo si risparmia energia e, quando non si cucina, il top può essere usato per altre attività. Questo sistema di cottura ad induzione può essere installato solo ed esclusivamente in abbinamento alle lastre Abkstone, prodotte con tecnologie innovative e garantite 25 anni. Perfette per un uso sia domestico che professionale, sono disponibili nel formato 1635 x 3230 mm, per realizzare un countertop in grado di offrire numerosi vantaggi e cambiare le regole dell’arredamento d’interni. Resistono alle macchie, ai graffi e alle lame, perché consentono di tagliare e preparare i cibi direttamente sulla superficie. Il materiale del piano è di facile pulizia, impermeabile e privo di porosità, e per questo altamente igienico e, ovviamente, resiste alle alte temperature. Le superfici, che riproducono fedelmente marmi, pietre naturali, metalli, cementi e perfino la naturalezza del legno, sono l’alleato perfetto nella realizzazione di ambienti cucina contemporanei su misura. ABK Group partecipa a KBIS 2023, Kitchen and Bath Industry Show, il più importante appuntamento fieristico d’oltreoceano dedicato al design d’avanguardia nel settore cucina e bagno, con le nuove superfici su grande lastra in gres porcellanato realizzate con le rivoluzionarie tecnologie FULLBODY 3D e SOFT 3D, un’esclusiva capace di ricreare graficamente la complessa struttura dei materiali lapidei. Frutto dei continui investimenti in ambito ricerca e sviluppo, si basa sulla miscelazione di materie prime a granulometria variabile e permette di ottenere l’effetto visivo di ciò che la natura ha creato nei millenni, riproducendo l’estetica delle pietre sia in superficie sia nel corpo della lastra.
Anna Maria Turra