La storia e lo sviluppo di un modello di stile che è stato sino ad ora portato avanti da Globe-Trotter, da oltre un secolo sinonimo di valigeria di lusso
Il viaggio è una delle esperienze più vive che l’uomo possa provare. La meta è un piccolo tassello di un’avventura che va costruita ben prima della partenza. Il bagaglio, per questo, resta un elemento imprescindibile perché non vi si mettono solo gli oggetti indispensabili, ma anche i ricordi più preziosi che rispecchiano l’identità del viaggiatore. Globe-Trotter è un brand che più di ogni altro trasforma questa filosofia in un vantaggio, grazie a una lunga storia e una tradizione rimasta immutata. Il mondo non smette mai di girare seguendo le ultime tendenze di stagione, ma l’azienda ha sempre mantenuto i propri valori intatti, grazie a prodotti di classe realizzati con cura dai migliori artigiani britannici.
Nel 1897, quando nacque il marchio, s’intravedevano i primi globetrotter con la valigia in mano, che cercavano con coraggio e spirito d’iniziativa di raggiungere i luoghi più inesplorati del mondo. Per questo servivano già allora prodotti resistenti e allo stesso tempo leggeri, visti i vari spostamenti che si facevano di giorno in giorno. Il brand ha così trovato un modo per soddisfare le esigenze di quei viaggiatori: una formula ancora oggi misteriosa, che lo ha reso leggendario nel settore della moda. I bagagli di Globe-Trotter sono creati usando un sistema chiamato Vulcanised Fibreboard, nato nel 1859 dalla mente di Thomas Taylor. Da quel giorno, per la creazione di ogni valigia l’azienda si serve di tre componenti: la pasta di legno, la carta e il cotone, legati insieme da un’insospettabile armonia. Un processo delicato per chi lo produce, ma che continua a trasmettere tutta la storia che si cela dietro a questo prodotto di alto artigianato, unico e raffinato.
Serve tatto per trasformare le idee in emozioni, cercando di garantire il massimo degli standard di qualità rispettando l’ambiente in ogni sua forma. Globe-Trotter ha puntato molto sulla sostenibilità in questi anni, partendo dai materiali fino a rivoluzionare l’intera filiera in ogni suo passaggio. La carta usata è riciclata; il legno viene elaborato prendendolo dalle foreste sostenibili; e l’acqua viene restituita al proprio fiume più pulita rispetto a quella usata per la lavorazione. La bellezza è un’arte, ma la perseveranza è un valore che solo una grande azienda possiede, cercando di tenere ben salde le tradizioni del passato e lo sguardo orientato sul futuro della moda e del viaggio.
Riccardo Lo Re
Credit: Plaza Hotel