V100 Mandello, una moto da fumetto!
La nuova Moto Guzzi protagonista di un fumetto in edizione limitata sul supereroe Wolverine
È il migliore in quello che fa, anche se quello che fa non è sempre piacevole. Wolverine, l’X-Men più amato tra i supereroi dell’universo fumettistico Marvel, sarà affiancato nella sua prossima avventura Viaggio nel Tempo da un aiutante d’eccezione: la Moto Guzzi V100 Mandello, nuova arrivata nelle scuderie della casa dell’aquila. Il mutante, infatti, oltre a saper dire il fatto suo sfoderando gli artigli d’adamantio è un grande appassionato di motociclette, che non manca mai di montare in sella.
Con la V100 Mandello, Moto Guzzi si prepara al futuro dell’azienda con una moto pensata per i viaggi lunghi ed equipaggiata con tecnologia di ultima generazione, come il bicilindrico raffreddato ad acqua – per la prima volta in dotazione – e pacchetti di supporti elettronici alla guida. L’esperienza di guida, già al massimo del comfort, è resa dinamica e divertente grazie al sistema di cambio marcia quickshifter up/down e dal motore da 115 cavalli con 105 Nm di coppia e 6.750 rpm. Inoltre, per la prima volta su una moto, la V100 monta una speciale tecnologia aerodinamica adattiva, che regola la posizione dei deflettori in base alla velocità percorsa. Il suo impareggiabile spirito avveniristico nasce anche per celebrare un anniversario importante, quello per i 100 anni dalla nascita di Moto Guzzi fondata nel 1921.
La vicenda raccontata nel fumetto ripercorre il passato di Wolverine, impegnato a districarsi tra gli intrighi e le minacce del supercattivo Bullseye e dal ritorno di una donna misteriosa proveniente dal suo passato. E dalle pagine del passato tornerà anche Moto Guzzi, che già aveva incrociato le strade del supereroe con il modello V7, tra i più famosi e iconici della casa motociclistica italiana. L’albo, in edizione limitata, sarà disponibile da ottobre sia in italiano che in inglese in tutti i concessionari Moto Guzzi aderenti all’iniziativa e presso i bookshop del Museo Moto Guzzi a Mandello del Lario e del Museo Piaggio a Pontedera.
Francesco di Nuzzo
