In un orologio da tasca pezzo unico realizzato su ordinazione, Vacheron Constantin esprime tutta la propria perizia tecnica e artistica

C’era una volta la referenza 57260, l’orologio da tasca più complicato al mondo, presentato in occasione del 260esimo anniversario di Vacheron Constantin. Ora, probabilmente, ci sarà il Westminster Sonnerie – Tribute to Johannes Vermeer, un pezzo unico, anch’esso da tasca e anch’esso realizzato dal dipartimento Les Cabinotiers di Vacheron.

Porta avanti una tradizione di segnatempo prodotti su specifica richiesta dei collezionisti più esigenti, del calibro dell’industriale americano dell’automobile James Ward Packard o del re Fuad I d’Egitto. Questo Westminster Sonnerie è un degno successore di quella referenza, contraddistinto dal notevole talento delle artigiane che hanno contribuito a realizzarlo.

Creato a misura di sogno

È un oggetto di incredibile bellezza, sia da contemplare sia da ascoltare. Sono stati necessari ben otto anni per esaudire la richiesta di un collezionista per il quale «la passione consiste nel cercare sempre ciò che è teoricamente impossibile da ottenere». Questo Westminster Sonnerie è la prova che nulla è veramente impossibile in orologeria

Il committente era stato chiaro riguardo alle sue aspettative: «Sognavo da tempo di avere un vero orologio da tasca con suoneria Westminster nella mia collezione, che suonasse cinque gong con cinque martelli, con una grande e piccola suoneria e decorato con smalto in miniatura». Il ruolo di Vacheron Constantin era trasformare questo sogno in realtà.

L’abilità tecnica di Vacheron Constantin

Gli orologiai del dipartimento Les Cabinotiers hanno preso il movimento della referenza 57260 come punto di partenza per costruire un nuovo movimento, il calibro 3761, che incorpora una grande e una piccola suoneria, una ripetizione minuti e un tourbillon. Misura 71 mm di diametro e 17 mm di spessore. Come spiega Vacheron Constantin, «la suoneria Westminster del movimento è uno dei meccanismi di suoneria più complicati da costruire, poiché richiede una sequenza di cinque gong suonati in perfetta armonia dai rispettivi martelletti controllati da quattro rastrelli».

Questa soluzione di quattro rastrelli e camme, con quattro rastrelli per le suonerie di ore e quarti e uno per la ripetizione minuti, consente una perfetta sequenza delle melodie e, come ulteriore sottigliezza, abilita le quattro note melodia di Westminster a quattro battute da suonare in un ordine diverso per i quarti di passaggio. Come promemoria, una grande suoneria suona i quarti di passaggio, suonando una battuta della melodia per ogni quarto trascorso e ripete l’ora a ogni quarto.

In modalità petite sonnerie, i quarti suonano di passaggio e la melodia completa viene riprodotta al cambio di ora. Due bariletti garantiscono una riserva di carica di circa 16 ore per la suoneria in modalità grande suoneria e 80 ore per l’indicazione dell’ora, con la garanzia che la coppia rimarrà stabile fino al termine della riserva di carica.

L’abilità artistica di Vacheron Constantin

Lo smalto in miniatura sul fondello è di Anita Porchet che, su richiesta del cliente, ha riprodotto il dipinto di Johannes Vermeer La ragazza con l’orecchino di perla. Al di là della sfida insita nel ricreare il lavoro di un maestro, il grande diametro di 98 mm richiedeva un’eccezionale destrezza poiché la minima irregolarità sarebbe immediatamente risultata visibile.

«Un singolo strato di smalto sul turbante della ragazza ha richiesto almeno due settimane di lavoro», osservano da Vacheron Constantin. «La tavolozza dei colori è altrettanto complessa, includendo in particolare una composizione di sette tonalità per ottenere il nero, oltre a una ventina di cotture nel forno per stabilizzare i colori. In tutto sono stati necessari sette mesi di lavoro per dare vita a questo ritratto. Il lavoro di ricerca e sviluppo – in particolare relativo ai pigmenti e agli smalti da utilizzare – è iniziato nel 2018 e il risultato finale è stato completato nel 2020».

L’incisione sulla cassa e sull’arco della corona di carica è altrettanto impressionante. Il maestro incisore ha impreziosito i lati della cassa con un fregio champlevé di foglie d’acanto e tulipani, poi punto per punto ha cesellato a mano lo sfondo. Il fregio attorno a entrambe le cornici è completato da un delicato bordo a doppia “perla” in riferimento al dipinto di Vermeer.

L’arco è un’opera d’arte a sé stante. Eseguite con la tecnica ronde-bosse, due teste di leone ruggente sono scolpite da un unico blocco d’oro. Vacheron Constantin spiega come «l’incisore ha utilizzato prima una fresa per sgrossare il materiale e poi diversi bulini per lavori sempre più fini e precisi. I dettagli delle texture satinate, opache e lucide sono stati ottenuti utilizzando strumenti specifici, alcuni creati appositamente».

Ci sono volute una mano sicura e la precisione di un maestro per scolpire i leoni e rendere un’espressione realistica che un singolo errore avrebbe completamente rovinato. In tutto sono stati spesi cinque mesi per incidere e scolpire i vari elementi. Per il cliente e proprietario di questo orologio da tasca, la pazienza è una virtù ben ricompensata…

 

Davide Passoni

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