Venti scatti per la Terra nella Giornata mondiale dell’ambiente
Istituito nel 1974 dalle Nazioni Unite, il World Environment Day, ricorre il 5 giugno e viene celebrato ogni anno in un paese diverso con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle tematiche ambientali
Quest’anno tocca alla Cina essere al centro delle iniziative nate attorno allo slogan “Beat Air Pollution” (combattere l’inquinamento dell’aria), e non a caso, visto che il paese asiatico è la nazione ai primi posti nella classifica delle città più inquinate al mondo stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Secondo l’Onu fattori legati all’inquinamento atmosferico uccidono circa sette milioni di persone ogni anno e rappresentano la causa principale di morti premature nel mondo. Oltre 9 persone su 10 vivono in luoghi con livelli di qualità dell’aria inferiori ai limiti fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’obiettivo della Giornata è comunque quello di far crescere la consapevolezza dell’opinione pubblica mondiale sulle tematiche ambientali, dall’inquinamento da plastica (focus del 2018) al disboscamento.
Oggi, secondo il WWF, è alterato oltre il 75% delle terre emerse e il 66% oceani. Dobbiamo fare i conti con “il devastante prodotto di un modello di sviluppo che abbiamo voluto, perseguito e diffuso, di fatto, in tutti i paesi del mondo, e che si basa sulla crescita continua dell’utilizzo di risorse naturali e della trasformazione e devastazione di tutti gli ambienti naturali”.
“La celebrazione di questa giornata ci offre la possibilità di ampliare la diffusione di una valutazione consapevole e responsabile tra le persone, le imprese e le comunità dell’importanza di tutelare e migliorare l’ambiente”, si legge sul sito dell’ONU.
In occasione di questa ricorrenza, il National Geographic ha scelto dagli archivi 20 foto di natura o ambienti modificati in maniera drammatica o significativa dall’azione dell’uomo.