Vito Nesta, come fosse un Grand Tour
Scoperta e meraviglia negli accessori del designer Vito Nesta, finestre aperte sul mondo tra spirito mediterraneo e oniriche visioni orientali
Lo scrittore Henry Miller sosteneva che la destinazione di un viaggio non fosse il luogo di arrivo, ma un nuovo modo di vedere le cose. Questo perché il mondo è fatto di viaggi, e l’importanza di un cammino – sia fisico sia astratto – risiede nella diversa percezione di ciò che ci circonda, in quei semplici dettagli che portano il nostro sguardo curioso verso luoghi lontani e inesplorati. È lo stesso spirito dei Grand Tour del passato, il viaggio di formazione che i rampolli dell’alta società europea intraprendevano attraverso il Continente nell’800, facendo tappa nelle maggiori capitali culturali alla scoperta delle bellezze e dei modi di vivere del “mondo di fuori”. Uno spirito che il designer Vito Nesta sembra aver acquisito molto bene.
Il suo è un Grand Tour in equilibrio tra il reale e l’immaginario, ma sempre ancorato agli ideali di scoperta della giovane nobiltà viaggiatrice. Il suo fascino per le culture straniere lo allontana dalle vicine atmosfere occidentali ed europee con una collezione di interior design e accessori dal gusto orientale ed esotico, alla ricerca di visioni lontane dal nostro quotidiano e in un continuo compenetrarsi di simboli che compongono un suggestivo ibrido culturale. È un viaggio personale con cui Vito Nesta ci invita in un mondo nuovo tutto da esplorare, annualmente esposto nelle gallerie della prestigiosa Maison&Objets di Parigi. Basta così un’immagine su un piatto o su una tazza per partire verso le coste del Mediterraneo, o per sentire l’estate del Giappone sulla propria pelle. Ma ogni oggetto può raccontare una storia diversa e donare un diverso senso di meraviglia, dal naufragio di una nave alla vita tribale nel selvaggio Kenya. In questo modo ogni scenario culturale è radicato nel suo linguaggio figurativo, fatto di architetture suggestive, sperimentazione cromatica e paesaggi onirici, abitati da uomini, animali e meraviglia dal forte spirito mediterraneo.
Il viaggio diventa così un’emozione da vivere ovunque la si desideri, una finestra sul mondo tra le comodità di casa. E ad aprirla sono proprio questi piccoli dettagli nascosti nella trama di un arredo, di un oggetto, che portano la mente verso luoghi sconosciuti e resi vicini dall’arte. Come fosse un Grand Tour.
Francesco di Nuzzo