WaTalk, misurare la qualità dell’acqua
Questo dispositivo ha ottenuto il boom di richieste su Kickstarter, e annuncia di essere in grado di calcolare la presenza di impurità nell’acqua
Ha la forma di una classica tazza di ceramica, come quelle che molto spesso accompagnano la nostra giornata di lavoro. Ma è facile sbagliarsi vedendo WaTalk, un dispositivo che è molto di più di un semplice contenitore, a giudicare dall’aspetto. Un piccolo indizio lo offre il design che ci riporta a un mondo futuristico. Eppure dietro all’estetica c’è un sistema che non ha nulla da invidiare a quei dispositivi che valutano l’effettiva qualità dell’acqua. Il segreto di WaTalk sta infatti nel suo posizionamento rispetto alla concorrenza, bilanciando la precisione nei risultati con la ricerca di un prezzo che sia davvero accessibile a chiunque. Essere proprio nel mezzo è una sfida oltre che una conquista, ma i creatori di questo strumento sono riusciti a convincere la comunità della rete, ottenendo su Kickstarter il via libera per la produzione e la commercializzazione di questo tester digitale.
I dettagli
WaTalk vuole essere un dispositivo diretto al cittadino, nato per misurare la qualità dell’acqua in pochissimo tempo. 15 secondi, per la precisione. Un tempo senza dubbio risicato per verificare la torbidità dell’acqua, ma i responsabili hanno trovato un modo innovativo per stabilire il livello di purezza raggiunto dal liquido. Uno dei problemi, infatti, riguarda la capacità di stabilire quanto il liquido sia contaminato. E questo non deve escludere le proprie mura domestiche, un tassello essenziale per garantire l’acqua potabile nelle case di milioni di persone. Proprio su questo punto la società ha scelto di creare questo bicchiere dalle incredibili potenzialità, consentendo a tutti di verificare la presenza di particelle nocive per la nostra salute.
Info utili
Un fatto per nulla secondario riguarda l’accessibilità di WaTalk. Se si fa un giro sulla rete si noteranno i prezzi esorbitanti di sistemi comunque professionali che servono per garantire la pulizia dell’acqua. Questo dispositivo cerca di superare queste barriere dovute ai costi, provando a contenerli senza però sacrificare la tecnologia messa in campo da questo dispositivo. Il risultato, secondo quanto riportato dal video di presentazione, ha superato ogni più rosea aspettativa, e il tutto spendendo solo 79 dollari (71 euro). Una volta inserito il liquido, WaTalk, anche grazie all’app pronta a restituire ulteriori dettagli, risponderà illuminandosi con colori diversi a seconda dell’esito dell’analisi. Il blu è il massimo a cui ognuno può ambire, e lo stesso si può dire del verde che, come tale, dà il via libera alla sete. Con il giallo e il rosso cominciano i primi problemi, risolvibili installando degli appositi filtri per togliere ogni impurità.
Riccardo Lo Re