Zenith e la storia del quadrante perduto (e ritrovato)
In una polverosa soffitta della manifattura, i signori di Zenith hanno fatto una scoperta sorprendente, che nasce da una storia unica e dà vita a un orologio unico
La storia dell’orologeria è fatta spesso da episodi all’apparenza minori, che nel loro piccolo diventano, a distanza di anni, momenti chiave nell’esistenza di alcune Maison. È accaduto a tanti marchi, tra i quali Zenith, ma nel caso della manifattura di Le Locle la storia da narrare è ancora più affascinante, perché racconta di una ribellione, di un salvataggio e di una riscoperta sorprendente.
Zenith in bilico
La storia in questione comincia quasi 50 anni fa e ha un protagonista: Charles Vermot. Costui era uno degli orologiai che lavorò alle prime serie del movimento El Primero, quando fu introdotto dalla Maison nel 1969. Ci mise ingegno, testa e passione, tanto che sentiva come un suo figlio quel mitico calibro di Zenith. È facile immaginare che cosa provò quando, nel 1975, il management dell’azienda decise di interromperne la produzione: l’industria svizzera era nel pieno della “crisi del quarzo”, che rischiava di annientare in pochi anni l’orologeria meccanica. Per quanto fosse un movimento d’eccellenza, continuare a investire tempo e risorse su El Primero era all’epoca antieconomico. Charles Vermot non aveva la minima intenzione di lasciare cadere tutto e decise così, in piena autonomia, di conservare El Primero nella speranza che in futuro Zenith (sempre che fosse resistita al quarzo…) ne riprendesse la produzione. In tutta segretezza, Vermot riunì i progetti tecnici e gli utensili necessari a realizzare ciascun componente del movimento e li rinchiuse in una soffitta nascosta della manifattura di Le Locle. Fino a metà degli Anni ’80, quando si decise che El Primero avrebbe dovuto riprendere vita, tutto rimase lì, in soffitta. Tutto… o quasi.
La soffitta dei tesori
A distanza di cinquant’anni, infatti, la soffitta della manifattura di Zenith non ha smesso di nascondere segreti e uno di questi, svelato proprio in occasione del 50esimo anniversario di El Primero, è diventato una chicca per collezionisti e appassionati. Frugando tra gli innumerevoli reperti e strumenti riposti da Vermot in soffitta, i signori di Zenith si sono infatti imbattuti in una piccola scatola senza etichetta. Una volta apertala, sono sobbalzati dallo stupore e hanno mandato a chiamare subito il Ceo dell’azienda Julien Tornare. All’interno della scatola, straordinariamente conservati dopo decenni, erano contenuti vari quadranti: il classico a tre colori El Primero del modello A386, diventato un simbolo del design di Zenith, e una versione a tre colori caratterizzata da tre diverse tonalità di blu. A rendere ancora più affascinante il ritrovamento, il fatto che non è pervenuto alcun documento ufficiale che riguardi prototipi di questi quadranti a tre colori in tonalità blu; il fatto che siano stati trovati insieme a quadranti dell’A386, con le stesse caratteristiche del modello commercializzato nel 1969, può far pensare che siano prototipi di quadranti per l’A386, nascosti in soffitta insieme agli altri strumenti di El Primero. Probabilmente non si saprà mai se il quadrante a tre tonalità di blu fosse stato creato come alternativa a quello dell’A386, ma la sua bellezza e la sua storia affascinante hanno convinto Zenith a produrre un modello con questa scelta cromatica, creando il Chronomaster Revival Manufacture Edition.
Un orologio tributo
La cassa in acciaio inossidabile da 38 mm con pulsanti a pompa è un’esatta riproduzione del modello A386 del 1969, creata utilizzando i progetti dell’originale in modo da preservare le proporzioni del cronografo. Ciò che rende Chronomaster Revival Manufacture Edition un’edizione speciale e unica è la versione finale dell’A386, disponibile con l’originale cassa “Revival”. Il movimento che anima l’orologio risale al 1969 ed è naturalmente il cronografo automatico ad alta frequenza El Primero con ruota a colonne. Poiché si tratta di un modello Manufacture, questa edizione Revival è stata pensata da Zenith come esclusiva, disponibile solo per i visitatori della manifattura. Tuttavia, poiché la situazione attuale non permette di organizzare visite, Zenith ha reso la Manufacture Edition disponibile sulla piattaforma e-commerce, dando ai clienti la possibilità di acquistare l’orologio online finché non sarà possibile riaprire la manifattura al pubblico. Il sito e-commerce sarà lanciato gradualmente in diversi mercati a partire da Italia, Francia e Svizzera a maggio, seguiti da Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
Davide Passoni